Buona sera Caro Diretto e Carissima Public Editor della Stampa,
Mi chiamo Stefano Contrini e sono il Presidente di un piccolo Sci Club, il nostro nome è Sci Club Pezzoro, sicuramente non ci avrete mai sentito nominare ne commentare, anche se la nostra storia è abbastanza lunga , come i 5 cerchi olimpici nel nostro logo raccontano.
Sono qui a scrivere una lettera aperta alla vostra redazione per informarvi e per correggervi, almeno in parte. Il motivo delle mia lettera aperta si ritrova nel vostro articolo che qui riporto https://www.lastampa.it/montagna/turismo/2020/12/01/news/l-insostenibile-centralita-dello-sci-il-covid-ci-insegna-che-va-ripensato-il-modello-turistico-1.39605770 in cui giustamente indicate che la centralità del “sistema montagna” invernale non deve e non può solo essere centrato sull’attività degli impianto sciistici.
Al paragrafo cui riporto letteralmente, indicate: “ Per dire: settimana scorsa alla presentazione della stagione invernale della Val Gardena (mica della Val Trompia, con tutto il rispetto), il presidente Christoph Vinatzer ha accennato a un programma di attività outdoor alternative allo sci……”
Il nostro piccolo sci club si trova nelle pre-alpi bresciane, incastonato tra il lago di Garda e il lago d’Iseo, nell’unica valle senza lago, neanche tanto lunga ma sicuramente stretta. Solo per citare alcuni cenni storici, in tempi pre-romani, gli adoratori del dio Triumplio, scavavano il materiale ferreo, e nel paese di Tavernole sul Mella lo fondevano ( https://scoprivaltrompia.it/articolo/forno-fusorio-di-tavernole/) , a mezze valle, nel paese di Gardone Val Trompia, dal 1526 ha la sua sede dell’antica fabbrica d’armi Beretta. Per fatti accertati e documentati Leonardo da Vinci venne a visitare il Forno Fusorio di Tavernole sul Mella ed a investigare probabilmente anche sulla produzione degli archibugi ( http://www.lombardiaquotidiano.com/notizia/leonardo-il-forno-fusorio-di-tavernole-e-la-val-trompia).
Noi qui ci troviamo e crediamo di non aver smesso di vedere il futuro, perché il nostro sci club da anni promuove l’attività sportiva dello scialpinismo, cercando un’alternativa allo “sci in pista”, cercando di far crescere giovani skialper e partecipando alle attività della Federazione Italiano sport Invernali, con uno sguardo al futuro.
Crediamo sicuramente che a Torino, città sede delle olimpiadi invernali del 2006, siate a tutt’oggi intrisi di spirito olimpico, come lo siamo noi. Speriamo nel 2026 che le olimpiadi vedano l’entrata dello scialpinismo come sport olimpico ( nel gennaio 2020 a Losanna si sono già celebrate le olimpiadi Giovanili e l’Italia ha portato a casa 3 medaglie in varie discipline per scialpinismo). Nel frattempo grazie anche alla locale azienda di impianti sciistici Maniva ski https://www.manivaski.it/maniva-inverno/index.html cerchiamo di avvicinare e diffondere lo spirito sportivo che incarna nello scialpinismo, come abbiamo fatto nello scorso dicembre www.sciclubpezzoro.it/2019/12/23/skialp-da-ragazzi-edizione-1/ .
Il vostro articolo me lo ha fatto notare una persona che nel Mondo è conosciuta con il termine bresciano con cui si chiamano i ragazzini, Gnaro, lui è Silvio Mondinelli https://it.wikipedia.org/wiki/Silvio_Mondinelli ed in Val Trompia trova la sua nascita, per poi divenire il sesto uomo al mondo a scalare tutti i 14 ottomila senza ossigeno. Non saremo la Val Gardena, ma di gente eccellente, ne abbiamo e ne avremo.
Per cui accettiamo il vostro rispetto come indicate nell’articolo, ma approfittiamo della citazione per informarvi che la rivoluzione nasce sempre dal basso e noi siamo il basso, noi ci muoviamo prima dei pachidermi che possono solo che essere la Val Gardena o la Val d’Aosta, sempre con il massimo rispetto per la specie.
Sicuramente consapevoli che il nostro messaggio vi arriverà, approfittiamo per augurare a tutta Italia un magnifico e rigoglioso 2021! Un abbraccio sincero, scoppiettante e illuminato dalla Val Trompia.