Nella Valle Trompia, le associazioni sportive e culturali svolgono un ruolo cruciale nella promozione del territorio, creando momenti di aggregazione e crescita per tutta la comunità. Tuttavia, negli ultimi anni, le normative che regolano l’organizzazione di eventi e attività sul suolo pubblico sono diventate sempre più stringenti. Le leggi che disciplinano la somministrazione di cibo e bevande, l’occupazione del suolo pubblico, la corretta installazione di strutture temporanee, e le misure da adottare in caso di eventi con oltre 200 persone (come quelle gestite da AREU), richiedono una conoscenza dettagliata delle normative e degli adempimenti necessari.
In questo contesto, il portale SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) della Valle Trompia è uno strumento fondamentale per richiedere le autorizzazioni e svolgere tutte le pratiche necessarie in modo corretto. Tuttavia, una criticità emersa, ad esempio dall’esperienza dello Sci Club Pezzoro, è che molte associazioni si trovano a dover fronteggiare queste complesse regolamentazioni senza aver mai ricevuto una formazione adeguata sull’uso del portale e sulle procedure da seguire.
Un caso emblematico è rappresentato dall’amministrazione comunale di Tavernole sul Mella, che risulta carente in fatto di formazione e informazione dei propri cittadini. A oggi, le associazioni locali, pur impegnate in iniziative lodevoli, non hanno ricevuto il supporto necessario per comprendere appieno gli obblighi normativi e l’utilizzo corretto del portale SUAP. Questa mancanza di formazione non solo rende più difficile l’organizzazione di eventi, ma mette anche a rischio la conformità alle leggi vigenti.
La Comunità Montana di Valle Trompia e le amministrazioni comunali, Tavernole sul Mella inclusa, hanno quindi il dovere di offrire una formazione specifica alle associazioni culturali e sportive del territorio. Non basta esigere il rispetto delle norme: è fondamentale garantire che i cittadini e le associazioni, spesso composte da volontari con buone intenzioni ma poca esperienza burocratica, abbiano gli strumenti per operare correttamente. La formazione dovrebbe coprire vari ambiti, tra cui:
•Somministrazione di bevande e cibo: Normative HACCP e autorizzazioni necessarie.
•Occupazione del suolo pubblico: Documentazione e procedure per richiedere permessi.
•Strutture temporanee: Regole per la posa corretta di strutture metalliche coperte, come tendoni e gazebi.
•Gestione di grandi eventi: Misure di sicurezza, piani di emergenza e gestione degli assembramenti in caso di eventi con più di 200 partecipanti, in conformità con le indicazioni di AREU.
L’obiettivo è semplice: le associazioni devono essere messe nelle condizioni di operare secondo le regole, senza che queste diventino un ostacolo o un freno all’organizzazione delle loro attività. Solo attraverso un’adeguata formazione e informazione sarà possibile far crescere una rete di eventi e iniziative sicure, ben organizzate e conformi alle normative vigenti.
Un buon esempio da seguire in questo contesto è quello fornito da alcuni comuni virtuosi che, attraverso la collaborazione con associazioni locali e istituzioni come ANCI Lombardia, hanno avviato iniziative mirate a fornire una formazione specifica agli enti e alle associazioni del territorio. In questi comuni, è stato sviluppato un approccio sistematico per educare i cittadini e i volontari sulle normative necessarie per l’organizzazione di eventi pubblici e la gestione delle attività sul territorio.
L’obiettivo principale è stato quello di assicurare che tutti coloro che sono coinvolti nell’organizzazione di manifestazioni, fiere e altre iniziative abbiano una chiara comprensione delle procedure da seguire, non solo per rispettare le normative ma anche per promuovere eventi sicuri e ben gestiti. In questo modo, si evita che il mancato rispetto delle regole diventi un ostacolo insormontabile per chi, pur animato dalle migliori intenzioni, rischia di incorrere in sanzioni a causa di una mancanza di conoscenza.
Questo modello rappresenta un punto di riferimento per la Comunità Montana di Valle Trompia e i comuni come Tavernole sul Mella, che dovrebbero prendere spunto da queste esperienze virtuose per sviluppare percorsi formativi adeguati. Solo attraverso una formazione costante e un dialogo trasparente tra amministrazioni e cittadini sarà possibile costruire una rete solida di associazioni capaci di rispettare le normative, valorizzando al contempo le risorse culturali e sportive del territorio.