Ad una settimana dalla data dalla manifestazione , cogliamo l’occasione di pubblicare il regolamento FISI per le competizioni di scialpinismo e il regolamento della Rampegada.

10 – SCI ALPINISMO
10.1
GARE di SCI ALPINISMO A TC – TL
Competizioni a Squadre o Individuali, nelle quali la classificazione viene stilata in base al tempo effettivamente
impiegato dai concorrenti per effettuare il percorso. In caso di gare a Squadre, sarà considerato valido il tempo
dell’ultimo componente della Squadra che transita sotto la linea del traguardo.
10.2
MATERIALI
A partire dalla stagione 2011-2012 inderogabilmente il materiale seguirà le caratteristiche previste
dall’ISMF.
Ogni atleta è consapevole e direttamente responsabile di tutto il materiale che utilizza durante la gara. Con l’atto
dell’iscrizione, l’atleta garantisce l’efficienza tecnica del proprio materiale e la sua conformità al presente regolamento
tecnico federale. Per motivi di sicurezza, ogni singolo atleta deve portare il proprio materiale, eccezion
fatta per gli sci e le pelli di foca, che possono essere portati, nei tratti a piedi, dal proprio compagno di squadra;
gli sci devono essere fissati nella parte posteriore dello zaino; è vietato il trasporto degli sci nella parte anteriore
(davanti) dell’atleta, da spallaccio a spallaccio, o il trasporto senza il fissaggio allo zaino tramite gli appositi laccioli
di sicurezza. Durante la gara non è consentita la sostituzione dei materiali, anche in caso di rottura, tranne che in
partenza nei primi metri dopo il lancio, negli appositi spazi delimitati dall’organizzazione. Le organizzazioni non
sono tenute a fornire bastoni di ricambio agli atleti.
10.2.1
VERIFICA dei MATERIALI
La verifica dei materiali verrà effettuata da membri appartenenti all’organizzazione a termine gara nel parco
chiuso in zona arrivo, con la supervisione dell’Assistente del Delegato Tecnico o del Delegato Tecnico stesso.
Eventuali irregolarità andranno obbligatoriamente e tempestivamente comunicate al DT FISI, per le eventuali
verifiche e l’applicazione delle sanzioni previste all’articolo 10.11.
La verifica dei materiali a termine gara è obbligatoria:
– nelle gare a Squadre e Staffetta per le prime 10 formazioni maschili e per le prime 5 femminili di ogni categoria;
– nelle gare Individuali per i primi 15 atleti e per le prime 10 atlete di ogni categoria;
– nelle gare a cronometro a tutti gli atleti che hanno tagliato il traguardo.
Il DT stesso ha comunque la facoltà e il diritto di effettuare ulteriori verifiche a partire dal momento della consegna
del pettorale fino a mezz’ora dopo l’arrivo. La verifica di funzionamento dell’ARVA e la spunta dei pettorali,
sono obbligatori per accedere alla zona di partenza; verranno effettuati da membri appartenenti all’organizzazione
con la supervisione dell’ Assistente del Delegato Tecnico o del Delegato Tecnico stesso. Ulteriori verifiche
ARVA possono essere effettuate durante lo svolgimento della gara e all’arrivo, sia da parte dell’organizzazione che
dal DT e dal suo Assistente.
10.2.2
MATERIALE OBBLIGATORIO per le COMPETIZIONI a TECNICA CLASSICA
 Un paio di sci da Sci Alpinismo
Altezza minima 160 cm. per le categorie Juniores/Seniores/Master maschili, 150 cm. per le categorie Cadette/
Juniores/Seniores/Master femminili e Cadetti maschili, dotati di lamine metalliche per almeno il 90% della
loro lunghezza, sciancratura minima, spatola 80 mm., al centro sci 60 mm., coda 70 mm. Si considerano le
misure dichiarate dal fabbricante che si assume la totale responsabilità di tale dichiarazione.
 Un paio di scarponi da Sci Alpinismo
Gli scarponi devono essere sufficientemente alti da coprire le caviglie, devono essere predisposti per l’agganciamento
rapido e sicuro dei ramponi, devono essere dotati sia di dispositivi di chiusura dello scafo e
del gambaletto, sia di un bloccaggio per l’inclinazione tra gambaletto e scafo. Non sono considerati validi i
vari tipi di nastri adesivi e fasciature con materiali elastici, mentre risultano valide le stringhe e i velcri. Sono
ritenuti regolamentari tutti i sistemi di chiusura e le suole di scarponi da sci alpinismo immessi sul mercato da
parte delle case produttrici, purché non modificati. Sono ammesse anche altri tipi di suole e suole modificate,
purché rispettino i seguenti requisiti:
– la superficie minima esterna delle tacche, a contatto con il terreno, è di 1 cm2;
– la suola deve essere costituita da materiale gommoso tipo vibram o similare;
– la suola di ogni singolo scarpone deve essere tacchettata e deve coprire almeno il 75% della superficie;
– il numero minimo di tacche per scarpone è 23, di cui 15 nella parte anteriore e 8 sul tallone;
– la profondità minima delle tacche è 4 mm.
 Un paio d’attacchi
130-139 ART 10 – AGENDA FISI.indd 130 14/10/10 10:42
Pagina 131 di [ 180 ] Gli attacchi devono essere del tipo da Sci Alpinismo e possono essere muniti di cinturini di sicurezza, a discrezione
del concorrente. Devono avere la possibilità di bloccare lo scarpone nella parte posteriore e anteriore.
Per la parte posteriore, lo sganciamento deve essere frontale e laterale.
 Un paio di bastoni
Diametro non superiore a 25 mm. esclusa l’imbottitura, proibite le rondelle in metallo.
 Un telo termico
180×200 cm. (sempre obbligatorio per tutte le discipline e tecniche).
 Un ARVA a norme internazionali
Funzionante in trasmissione durante tutto lo svolgimento della gara, indossato sopra il primo strato intimo,
sotto la tuta, o nella tasca prevista della tuta da sci alpinismo. È vietato il solo trasmettitore.
 Una pala da neve con manico.
La pala montata, con il manico e il cucchiaio deve avere una lunghezza minima di cm. 50, le misure del cucchiaio
devono essere minimo cm. 20×20.
Non deve aver subito alcuna modifica. La denominazione “pala da neve” è data dal fabbricante che si assume
la responsabilità di tale denominazione e della sua funzionalità.
 Una sonda da neve, preferibilmente a norme I.S.M.F.
Sono ammesse anche le sonde con le seguenti caratteristiche: lunghezza minima 240 cm., diametro minimo 10
mm. non deve essere modificata. La denominazione “sonda da neve” è data dal fabbricante che si assume la
responsabilità di tale denominazione e della sua funzionalità
 Uno zaino con spallacci
Dotato di 2 laccioli porta sci, in grado di contenere tutto il materiale previsto dal regolamento.
 Pelli di foca
È severamente vietato per motivi ambientali, l’utilizzo e l’applicazione di nastro o materiali simili, per migliorare
la scorrevolezza delle pelli di foca.
 Indumenti per la parte superiore del corpo
Tre strati, due a manica lunga della misura del concorrente, di cui uno strato antivento.
 Indumenti per la parte inferiore del corpo
Due strati. Un paio di pantaloni o tuta della misura del concorrente e un paio di pantaloni antivento della
medesima taglia.
 Un casco da alpinismo, da arrampicata o da Sci Alpinismo Omologato UIAA o CE
Da indossare durante tutto l’arco della competizione.
 Un paio di guanti
Indossati durante tutta la durata della competizione.
 Un berretto o fascetta o cappuccio della tuta.
 Un paio di occhiali o visiera.
10.2.3
MATERIALE OBBLIGATORIO per le COMPETIZIONI a TECNICA LIBERA
Alle gare a Tecnica Libera possono partecipare sia atleti con attrezzatura da sci, sia con attrezzatura da snowboard.
Il materiale per chi gareggia con attrezzatura da Sci Alpinismo è lo stesso usato per la Tecnica Classica eccezione
fatta per:
1. gli sci possono essere da sci alpinismo, da fondo o mezzo fondo, da telemark, altezza minima 160 cm. per gli
uomini e 150 cm. per le donne. Si considera l’altezza dichiarata dal fabbricante che si assume la totale responsabilità
di tale dichiarazione;
2. bastoni diametro non superiore a 25 mm. esclusa l’imbottitura;
3. nessuna limitazione sulle rondelle dei bastoncini;
4. scarponi: senza limitazioni;
5. attacchi: senza limitazioni.
È a discrezione degli organizzatori e loro totale responsabilità la decisione di consentire l’uso delle pelli di foca
sotto gli sci nei tratti in discesa, comunicando tale decisione al DT FISI presente.
Il materiale obbligatorio per chi gareggia con attrezzatura da Snowboard è lo stesso della Tecnica Classica eccezione
fatta per:
1. snowboard: senza limitazioni (lo snowboard in salita va portato dall’atleta, fissato sullo zaino);
2. sci per la salita: sci laminati con pelli di foca, (in discesa vanno portati dall’atleta fissati sullo zaino) senza limitazioni
per le dimensioni in lunghezza e larghezza, (gli sci non possono essere usati per le Vertical, salvo non
sia previsto un tratto in discesa); devono essere dotate di un sistema di aggancio per gli scarponi;
3. un paio di scarponi da snowboard o da Sci Alpinismo: gli scarponi devono essere sufficientemente alti da coprire
le caviglie, devono essere predisposti per l’agganciamento rapido e sicuro dei ramponi (a cinghie o a leva), devono
essere dotati di minimo 2 bloccaggi per la discesa (cinghie per l’attacco soft o archetti per l’attacco hard);
4. attacchi: da snowboard soft o hard.
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Pagina 132 di [ 180 ] 10.2.4
MATERIALE che PUÒ ESSERE RESO OBBLIGATORIO a DISCREZIONE delle SINGOLE ORGANIZZAZIONI
in BASE alle DIFFICOLTÀ del PERCORSO
• Terzo strato termico a manica lunga della misura del concorrente.
• Imbracatura omologata UIAA, non modificata.
• Ramponi
Minimo 10 punte altezza minima 3 cm. Devono essere portati nello zaino punta contro punta, non devono
essere modificati e dovranno avere i laccioli di sicurezza allacciati durante il loro utilizzo.
• KIT da ferrata omologato UIAA 128 (non di produzione propria).
• Un moschettone aggiuntivo portata min. 22 kN.
• Corda
Per le gare a squadre dove richiesto dall’organizzazione, la corda dovrà avere una lunghezza minima di 10 mt.,
il diametro minimo di 8 mm., del tipo Dinamica.
• Lampada frontale.
• Piccozza con manico, becca e paletta, lunghezza minima 45 cm.
Le singole organizzazioni, possono chiedere l’autorizzazione a inserire nello specifico regolamento di gara ulteriori
materiali non inclusi nel presente regolamento tramite richiesta scritta alla Commissione nazionale Sci
Alpinismo. In caso di accettazione della richiesta, tali materiali risulteranno obbligatori.
10.2.5
MATERIALE FORNITO dall’ORGANIZZAZIONE
I numeri che contrassegnano ciascun concorrente delle dimensioni minime di 15×15 cm., devono essere fissati
uno sullo zaino e uno sulla coscia destra. Per le gare a Staffetta devono essere previsti pettorali con colore e numerazione
diversa a seconda del numero di frazione. Per le altre gare devono essere previsti pettorali di colore e
numerazione diversa tra le categorie assolute e giovanili. È vietato tagliare o piegare il pettorale.
10.3
PARTECIPAZIONE
I concorrenti e gli organizzatori di gare di Sci Alpinismo devono essere tesserati per l’anno in corso alla FISI o a
una Federazione straniera equivalente. Le singole manifestazioni possono accettare la partecipazione di Squadre
composte da atleti tesserati FISI per Società diverse; in tal caso ogni Società dovrà iscrivere il proprio atleta tramite
l’apposito Mod. 61 (vedi art. 1.8 “Iscrizioni alle Gare”).
10.3.1
CATEGORIE
Settore Categ. Anni Note
Giovani
Cadetti 1994-1996 15 anni compiuti
Juniores 1991-1993
Assoluto
Espoir 1988-1990
Prevista solo per
CIA Individuale e
Vertical Race
Seniores 1966-1993 18 anni compiuti
Master 1965 e prec.
Per le gare a Squadre sono ammesse:
– coppie miste Seniores/Master: verranno classificate nella categoria Seniores;
– coppie miste maschile/femminile: verranno classificate nella categoria maschile.
Gli atleti della categorie Juniores che abbiano compiuto il 18° anno di età possono partecipare alle gare Seniores,
solamente nel caso in cui non sia prevista la gara junior nella stessa giornata.
10.3.2
VISITE MEDICHE
Ogni concorrente deve aver ottemperato alla visita medica di idoneità alla attività sportiva agonistica. Il doping
è severamente proibito. Potranno essere effettuati dei test antidoping. Le procedure di controllo e le sanzioni
corrispondono alle raccomandazioni della WADA e del CIO. L’organizzazione deve predisporre una zona spe-
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Pagina 133 di [ 180 ] ciale per il medico che si deve occupare dei controlli. All’arrivo gli atleti dovranno essere in grado di esibire un
documento d’identificazione.
10.3.3
ISCRIZIONI
Le iscrizioni dovranno pervenire entro 24 ore prima della partenza della gara stessa, tramite apposito Mod.61
(scaricabile dal sito www.fisi.org). Con esso il Presidente della Società garantisce per ogni atleta da lui iscritto il
possesso del certificato medico e il regolare tesseramento alla Federazione. Il Presidente può iscrivere solo ed
esclusivamente atleti tesserati per la sua Società. La quota d’iscrizione massima per ogni singolo atleta FISI è di €
25,00 per le categorie Cadetti e Juniores m/f, e di € 50,00 per le categorie Seniores e Master m/f. La quota d’iscrizione
massima è procapite, mentre per le gare a squadre è di € 100 per squadra da due. In caso di annullamento è
previsto un rimborso minimo del 50% dell’iscrizione. Per le gare internazionali ISMF non si hanno vincoli sulla
quota d’iscrizione e di rimborso spese in caso di annullamento.
10.3.4
RICHIESTA di GARA
Tutte le richieste di gare nazionali, Coppa Italia, Campionati Italiani dovranno pervenire entro il 30 giugno presso
la sede FISI di Milano, passando precedentemente tramite il Comitato Regionale di appartenenza della Società
organizzatrice (esempio: richiesta di gara per la stagione 2011/2012, scadenza termine 30 giugno 2011).
Tutte le richieste di gare internazionali ISMF dovranno pervenire presso la sede FISI di Milano, passando precedentemente
tramite il Comitato Regionale di appartenenza della Società organizzatrice, entro il 30 novembre dei
2 anni precedenti la data fissata della gara.
(esempio: richiesta di gara per la stagione 2011/2012, scadenza termine 30 novembre 2010).
Questo ampio anticipo della richiesta rispetto alla data della gara segue le direttive ISMF secondo le quali la FISI
dovrà, dopo aver ricevuto la richiesta, supervisionare l’organizzazione di un’edizione della manifestazione, redigere
un verbale e sulla base delle valutazioni fatte, la Commissione nazionale Sci Alpinismo deciderà se portare
avanti la candidatura ISMF.
10.3.5
TIPOLOGIE di GARA
Competizioni Individuali, a Squadre e a Staffetta, con attrezzatura Classica o Libera, partenza in linea o a cronometro,
tecnica di progressione di Sci Alpinismo o Alpinismo. Le gare di Sci Alpinismo possono svolgersi fuori
pista o in pista battuta o nei comprensori sciistici di sci alpino.
Anche le gare in pista, come quelle fuori pista, assegnano punteggio sia per le classifiche di Società sia per la
Ranking nazionale. Quanto sopra comunque salvo il pieno rispetto di quanto prescritto dalla legge 24/12/2003,
n. 363 Norme di Sicurezza nella Pratica degli Sport Invernali di Sci Alpino e Sci Nordico, in particolare degli
artt. 15 e 22. Le gare in pista possono svolgersi anche in notturna; in tal caso si consigliano tratti in discesa su piste
omologate per lo Sci Alpino in notturna.
10.4
GARE di SCI ALPINISMO CLASSIC
Le Classic sono competizioni Individuali o a Squadre, in pista o fuori pista. Nel caso di gare diurne, il dislivello
in salita dovrà essere compreso tra 700 e 1100 mt. per le categorie Cadetti m/f, tra 700 e 1400 mt. per le categorie
Juniores m/f (è consigliato anche per la cat Senior f) e tra 1300 e 2000 mt. per le categorie Seniores/Master m/f.
Nel caso di gare in notturna il dislivello minimo in salita, sarà di 500 mt. per tutte le categorie mentre il dislivello
massimo sarà identico a quello previsto per le gare diurne.
Per appartenere a tale tipologia devono obbligatoriamente prevedere una suddivisione del percorso in almeno due
salite e due discese. Sono previsti tratti a piedi, purché non superino il 20% del dislivello totale in salita della gara.
10.4.1
GARE di SCI ALPINISMO TOP CLASS
Le Top Class sono competizioni individuali o a squadre, in pista o fuori pista a T.C. Per appartenere a tale tipologia
devono soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti:
– dislivello in salita superiore ai 2000 mt. solo per le categorie Seniores/Master m/f;
– tratti con elevate difficoltà tecniche alpinistiche;
– passaggi su ghiacciaio (nevi perenni).
Alle organizzazioni di gare Top Class sarà assegnato un numero di Delegati Tecnici FISI stabilito dal Referente
nazionale Giudici di Sci Alpinismo in base alle caratteristiche tecniche del tracciato presentato in allegato alla
candidatura di gara.
Alle Top Class possono partecipare gli atleti nati nel 1990 e precedenti.
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Pagina 134 di [ 180 ] 10.4.2
GARE di SCIALPINISMO VERTICAL RACE
Le Vertical Race sono competizioni Individuali o a Squadre, con partenza in linea o a cronometro, in pista o fuori
pista con dislivello libero. Per appartenere a tale tipologia di gara il percorso deve svilupparsi su un’unica salita.
Può essere previsto un tratto a piedi, purché non superi il 20% del dislivello totale della gara.
Il materiale potrà essere verificato anche prima della partenza, oltre che a termine gara, come descritto al punto
10.2. e 10.2.1.
10.4.3
GARE di SCI ALPINISMO a STAFFETTA
La Staffetta è una competizione su pista o fuori pista con dislivello in salita compreso tra 150 e 300 mt. per ogni
frazionista suddiviso in due risalite e due discese equamente rapportate. Può essere previsto un tratto a piedi
inserito nella seconda salita, purché non superi il 20% del dislivello totale della gara. Per le categorie maschili
Seniores/Master la squadra dovrà essere composta da 3 frazionisti, per le categorie femminili Seniores/Master e
per le categorie Cadetti/Juniores m/f la squadra dovrà essere composta da 2 frazionisti. I primi frazionisti delle
Staffette partiranno in linea. Il cambio tra i componenti della squadra dovrà essere effettuato all’interno dell’ area
appositamente predisposta, tramite un contatto in qualsiasi parte del corpo (no con bastoncini o scii). È preferibile
predisporre la zona di cambio in un tratto ben visibile e dove gli atleti transitano a bassa velocità.
10.4.4
CAMPIONATI ITALIANI
L’organizzazione verrà assegnata dalla Commissione nazionale Sci Alpinismo a organizzazioni già collaudate e in
base al referto dei Delegati Tecnici FISI, presenti alla precedente edizione. La candidatura dovrà pervenire entro
il 30 Giugno dell’anno precedente per mano del Responsabile dello Sci Alpinismo di ogni Comitato, presso la
Commissione nazionale Sci Alpinismo. Tutte le richieste gara che non passano attraverso il Comitato di appartenenza
non verranno prese in considerazione.
I titoli di Campione Italiano verranno assegnati solo ad atleti e atlete di nazionalità italiana I titoli non verranno
assegnati nelle categorie maschili Individuali con meno di 8 atleti classificati e nelle categorie femminili con meno
di 4 atlete classificate; per le gare a Squadre e Staffetta con meno di 4 squadre maschili e 3 squadre femminili. I
titoli non verranno assegnati nelle categorie maschili Individuali Cadetti e Juniores, con meno di 3 atleti e 2 atlete
nella categoria femminile. Nelle gare valide per i Campionati Italiani gli atleti dovranno obbligatoriamente presenziare
alla premiazione, salendo sul podio, salvo giustificazione scritta e motivata da presentare alla Giuria.. La
Commissione Nazionale Sci Alpinismo può decidere di prendere provvedimenti disciplinari nei confronti degli
atleti che non rispetteranno questa norma. I Campionati Italiani Classic e Top Class a TC – Individuale e a Squadre,
fanno parte del circuito di CPI e pertanto dovranno sottostare anche al regolamento interno del circuito.
10.4.5
CAMPIONATI ITALIANI CLASSIC
Verranno assegnati i titoli di Campione Italiano Classic Individuale per le categorie Cadetti/Juniores/Seniores/
Master m/f, a squadre per le categorie Seniores/Master m/f.
Per il Campionato Italiano Classic Individuale è prevista la categoria Espoir, la cui classifica verrà estrapolata dalla
categoria Seniores solo ai fini dell’assegnazione delle medaglie. Per quanto riguarda le premiazioni di gara restano
le sole categorie Cadetti/Juniores/Seniores (Espoir compresi) e Master m/f.
10.4.6
CAMPIONATI ITALIANI VERTICAL RACE
Verranno assegnati i titoli di Campione Italiano Vertical Individuale per le categorie Cadetti/Juniores/Seniores/
Master m/f.
Il Campionato Italiano Individuale Vertical, dovrà avere un dislivello in salita compreso tra 700-1000 mt. per le
categorie Seniores/Master m/f, un dislivello in salita compreso tra 400 e 700 mt. per le categorie Juniores e Cadetti
m/f. Il materiale previsto per le gare Vertical Race, per tutte le categorie, è il medesimo previsto dagli artt. 10.2 e
10.3 per le gare in pista, con le seguenti limitazioni sui pesi:
– sci con attacchi peso min. gr.1400 al paio per le categorieCadette/Juniores/Seniores/Master femm. e Cadetti
maschili;
– sci con attacchi peso min. 1500 gr. al paio per le categorie Juniores/Seniores/Master maschili;
– scarponi (solo lo scafo) peso min. 800 gr. al paio fino al n° 27,5;
– scarponi (solo lo scafo) peso min. 900 gr. al paio dal n° 28 e oltre.
Per il Campionato Italiano Individuale Vertical è prevista la categoria Espoir, la cui classifica verrà estrapolata
dalla categoria Senior solo ai fini dell’assegnazione delle medaglie. Per quanto riguarda le premiazioni di gara
restano le sole categorie Seniores (Espoir compresi), Master m/f.
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Pagina 135 di [ 180 ] 10.4.7
CAMPIONATI ITALIANI a STAFFETTA
Verranno assegnati i titoli di Campione Italiano a Staffetta per le categorie Seniores/Master m/f e per la categoria
unica Giovani.
Per il Campionato Italiano a Staffetta e per ogni categoria, le Squadre dovranno essere obbligatoriamente composte
da atleti appartenenti allo stesso Comitato o allo stesso corpo militare. Per Juniores e Cadetti è prevista una
categoria unica denominata “Giovani”. Le staffette di tale categoria saranno così composte:
– un Cadetto maschile;
– uno Juniores maschile;
– una Cadetta o Juniores femminile (effettuerà la seconda frazione).
10.4.8
CAMPIONATO ITALIANO TOP CLASS
L’organizzazione verrà assegnata dalla Commissione Nazionale Sci Alpinismo a organizzazioni già collaudate.
Verranno assegnati i titoli di Campione Italiano Top Class a Squadre per le categorie Seniores/Master m/f. Concorrono
al titolo di Campione Italiano Top Class solamente le Squadre composte da atleti/e di nazionalità Italiana.
10.4.9
CAMPIONATO ITALIANO a TECNICA LIBERA
L’organizzazione verrà assegnata dalla Commissione nazionale Sci Alpinismo a organizzazioni già collaudate.
Verranno assegnati i titoli di Campione Italiano a Tecnica Libera solo alla gara Individuale. Vale per le categorie
Cadetti/Juniores/Seniores/Master m/f.
10.5
COPPA ITALIA
È un circuito composto da gare obbligatoriamente appartenenti alla tipologia di gara Classic, preferibilmente
suddivise tra i vari Comitati. Ai fini della classifica finale verranno conteggiati anche i risultati conseguiti nelle
prove di Campionato Italiano Classic e Top Class a Tecnica Classica Individuale e a Squadre. Pertanto dovranno
sottostare anche al regolamento interno del circuito.
L’organizzazione verrà assegnata dalla Commissione Nazionale Sci Alpinismo a organizzazioni già collaudate, in
base al referto dei DT FISI delle precedenti edizioni. La candidatura dovrà pervenire entro il 30 giugno dell’anno
precedente, per mano del Responsabile dello Sci Alpinismo di ogni Comitato presso la Commissione Nazionale
Sci Alpinismo.
Il regolamento della Coppa Italia, le classifiche e eventuali informazioni saranno pubblicate sul sito www.coppaitaliaskialp.
it.
10.6
CAMPIONATI REGIONALI
L’organizzazione verrà assegnata dai singoli Comitati Regionali. Il titolo di Campione Regionale verrà assegnato
solo ad atleti e atlete tesserati per una Società appartenente al Comitato. Il titolo di Campione Regionale a Squadre
verrà assegnato solo a squadre composte da atleti appartenenti alla stessa Società.
10.7
GARE di SCI ALPINISMO RALLY
Manifestazioni a Squadre a Tecnica Classica da svolgersi in 1 o più giorni nelle quali ai percorsi a tempo prestabilito
(regolarità) vengono inserite prove cronometrate. La classifica finale è data dalla somma dei punti ottenuti dalle
pattuglie nelle varie prove. Per queste manifestazioni il dislivello in salita dovrà essere di 1.500 mt. (+/- 20%).
Per il calcolo dei punteggi relativi alle prove speciali cronometrate è richiesta l’adozione del sistema LAZZARI .
Non è previsto il Campionato Italiano Rally.
10.8
SEGNALETICA e TRACCIATURA di GARA
Il DT FISI, durante la ricognizione (obbligatoria) del percorso, prima della gara verificherà la conformità o meno
della tracciatura e delle segnalazioni con le seguenti disposizioni:
Colore bandierine
Verdi per la salita con gli sci.
Rosse per la discesa con gli sci.
Gialle per i tratti a piedi.
Gialle/nere a scacchi nei punti pericolosi.
Su ghiacciaio utilizzare i pali rossi/arancioni/blu/gialli/ in uso per la delimitazione delle piste.
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Pagina 136 di [ 180 ] Dimensioni bandierine
Tutte le bandierine devono avere preferibilmente una misurazione minima del telo colorato di 20 x 25 cm. È consigliabile
per le bandierine rosse (discesa), utilizzare uno stelo che esca almeno 1 mt. dal manto nevoso, di colore
nero che in caso di nebbia agevola la valutazione della profondità del terreno.
Posizionamento bandierine
La segnalazione deve essere ben individuabile anche in caso di condizioni atmosferiche proibitive.
La segnalazione dei pericoli può essere effettuata tramite singole bandiere con il telo a scacchi gialli e neri, (segnalazione
di pericolo internazionale) posizionate a X, alcuni metri prima di un ostacolo o di zona pericolosa. In
caso di passaggio obbligato in zone di pericolo, andrà effettuata una doppia linea di bandierine a scacchi gialle
e nere o un corridoi con corde bandierate gialle nere a scacchi, entro la quale gli atleti sono obbligati a passare.
Tracciatura e segnalazione di salita
Nei tratti in salita, dove possibile, effettuare due tracce parallele distanti fra di loro almeno 1,20 mt. Le bandierine
di salita vanno posizionate in mezzo alle due tracce, senza che ostacolino la progressione degli atleti.
Nei pendii con diagonali molto lunghe le bandierine di tracciatura devono essere posizionate alcuni metri prima
e dopo l’inversione (circa 5) e altre lungo le diagonali in modo uniforme. Nel caso di canali a inversioni molto
serrate, le bandierine vanno posizionate tra le due tracce, in posizione centrale sulla linea di massima pendenza.
Segnalazioni di discesa
Le bandierine di discesa vanno posizionate sulla linea di massima pendenza, al centro del pendio del percorso stabilito;
è consentito l’utilizzo di porte direzionali, per diminuire la velocità. In caso di ostacoli, alcuni metri prima
posizionare due o più bandierine gialle e nere a scacchi incrociate a X o posizionate in sequenza.
Tratti a piedi
Le bandierine dovranno essere di colore giallo, sia che ci siano tratti in salita che in discesa, i tratti a piedi dove
possibile, dovranno avere due tracce. In caso di posizionamento di corde fisse ove è obbligatorio agganciarsi con
il kit da ferrata è vietato sorpassarsi, dove possibile predisporre due tracce con corde di colore differente.
Zona di partenza
La zona di partenza deve essere ben delimitata con apposite reti, nastri o fettucce, e accessibile solo ad atleti e
persone autorizzate. L’ingresso agli atleti è costituito da un corridoio entro il quale viene effettuato il controllo
ARVA e la spunta dei pettorali.
Zona di lancio
La prima parte di tracciato subito dopo la linea di partenza deve essere completamente battuta o possedere un numero
di tracce sufficiente ad evitare imbottigliamenti e permettere agli atleti di incolonnarsi. Sullo schieramento
di partenza è consigliabile separare le categorie maschili da quelle femminili tramite reti, nastri o fettucce e creare
un corridoio preferenziale di lancio (100-150 mt.) per le categorie femminili in modo da agevolarne l’ingresso in
gara con gli atleti delle categorie maschili. L’organizzazione ha la facoltà di predisporre, subito dopo la zona di
lancio, una zona delimitata adibita al cambio di bastoncini in caso di rottura.
Zona cambio d’assetto
La zona di cambio d’assetto deve essere ben delimitata con apposite reti, nastri o fettucce e possono accedervi solo
atleti e persone autorizzate. Il colore di fettucce reti, nastri o bandierine che la delimitano devono corrispondere
al colore delle bandierine successive alla zona cambio. (esempio: zona di cambio rossa prima di una discesa con gli
sci, zona di cambio verde prima di una salita con gli sci, zona di cambio gialla prima di un tratto a piedi). In caso di
tratto a piedi e il cambio successivo è di discesa, non è considerato cambio d’assetto il posizionamento degli sci
a terra ma vanno tolte da sotto gli sci le pelli. È consigliabile predisporre le zone di cambio d’assetto in tratti a
bassa velocità di percorrenza.
Zona d’arrivo
La zona d’arrivo deve essere ben delimitata con apposite reti, nastri o fettucce; possono accedervi solo atleti e
persone autorizzate. È preferibile che la zona d’arrivo sia in un tratto ove si arriva a bassa velocità o in salita. È
costituita da due aree collegate tra di loro da un corridoio. La prima area deve essere sufficientemente ampia da
garantire una decelerazione sicura anche in caso di volata fra più atleti. La seconda è adibita al controllo materiali.
L’eventuale ristoro e il palco per la premiazione floreale di fine gara, devono essere esterne a queste due aree.
Il DT FISI, durante la ricognizione (obbligatoria) del percorso prima della gara verificherà il rispetto o meno di
queste disposizioni, segnalando tramite apposito referto,eventuali irregolarità.
10.9
NORME COMUNI
Per quanto non contemplato in questo regolamento, valgono le “Norme comuni a tutti i regolamenti tecnici
federali” (vedi punto 1 Agenda dello Sciatore).
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Pagina 137 di [ 180 ] 10.10
DIREZIONE GARA e GIURIA
In tutte le competizioni di Sci Alpinismo (FISI) che si svolgono in Italia, la Giuria è composta dai seguenti membri:
– Direttore di Gara.
– Direttore di Percorso.
– Delegato Tecnico FISI di Sci Alpinismo (che è il Presidente della Giuria stessa).
– Assistente del Delegato Tecnico di Sci Alpinismo (Giudice di Partenza e Arrivo).
Tutti i membri di Giuria devono essere tesserati FISI.
Per le gare internazionali iscritte nel calendario ISMF che si svolgono in Italia, Campionati Italiani, Top Class,
Coppa Italia e gare militari, il DT FISI (appartiene al Comitato adiacente) e l’Assistente del DT FISI (fa parte
del Comitato presso cui si svolge la gara, deve essere obbligatoriamente un DT FISI di Sci Alpinismo), vengono
nominati dalla Commissione nazionale Giudici di Gara.
Compito principale della Giuria è quello di far rispettare i regolamenti emanati dalla FISI e i singoli regolamenti
di gara che, per quanto ovvio, non possono essere in contrasto con quelli federali. La Giuria è inoltre chiamata a
dirimere qualsiasi controversia che dovesse sorgere durante la gara stessa. Il suo parere, espresso a maggioranza
di voti, è vincolante. In caso di parità vale il voto espresso dal Presidente della Giuria stessa.
Per sopravvenute cause di forza maggiore il Direttore di gara e il Direttore di percorso hanno la facoltà di:
– annullare la gara e/o sospendere la gara in corso;
– modificare il tracciato prima e durante la gara;
– prendere qualsiasi decisione al fine di garantire l’incolumità dei concorrenti e degli addetti all’organizzazione.
Tutte queste decisioni dovranno essere tempestivamente comunicate al DT FISI. In caso di sospensione della gara
in corso, la classifica verrà stilata tenendo conto dei passaggi registrati presso l’ultimo punto di controllo ufficiale.
Il DT FISI non ha alcuna responsabilità circa la scelta e la sicurezza del percorso. Può però proporre, in sede di
riunione di Giuria, tutte quelle modifiche atte a migliorare la manifestazione stessa. Le proposte del DT FISI non
sono vincolanti per il Comitato Organizzatore che rimane l’unico responsabile della sicurezza della pista e della
sua tracciatura.
Il personale addetto dell’organizzazione, in collaborazione con l’Assistente del DT FISI, deve controllare che tutti
i concorrenti siano in regola con il tesseramento FISI per la stagione in corso; in caso contrario l’atleta non può
partire. L’Assistente DT FISI dovrà inoltre svolgere quelle mansioni che gli saranno di volta in volta assegnate
dal DT FISI.
La designazione verrà comunicata dall’ufficio Giudici di Gara FISI:
– al Referente Giudici di Sci Alpinismo del Comitato entro cui si svolge la gara;
– al Comitato entro cui si svolge la gara;
– alla Società organizzatrice;
– ai Delegati Tecnici oggetto di designazione.
Per le gare internazionali iscritte nel calendario ISMF che si svolgono in Italia, Campionati Italiani, Top Class,
Coppa Italia e gare militari, il DT FISI e l’Assistente del DT FISI (che deve essere obbligatoriamente un Delegato
Tecnico FISI di Sci Alpinismo), vengono nominati dalla Commissiona nazionale Giudici di Gara. Per queste gare
le spese di viaggio del D.T. saranno a carico della FISI, per gli Assistenti del D.T. saranno a carico dell’organizzazione,
mentre vitto e alloggio sono a carico dell’organizzazione.
Per tutte le gare (GN e GR) il DT FISI e il suo Assistente verranno individuati dal Referente Giudici di Sci Alpinismo
del Comitato di appartenenza. La segnalazione verrà trasmessa dal Referente Giudice di Sci Alpinismo al
Responsabile Regionale Giudici che effettuerà le nomine.
I Referenti Giudici di Sci Alpinismo dei vari Comitati dovranno obbligatoriamente essere anch’essi dei Giudici
di Gara di Sci Alpinismo.
Per quanto riguarda la diaria giornaliera spettante al DT FISI e al suo assistente, per tutte le tipologie di Gara si
veda l’art. 2 “Disposizioni generali per tutte le discipline”.
10.10.1
DELEGATO TECNICO FISI
Il compito del DT FISI (o dei DT in caso di gare Top Class) è quello di visionare obbligatoriamente il percorso
accompagnato dal Direttore di Gara, almeno un giorno prima dello svolgimento della gara, quindi controllare
e verificare che sia a norma di regolamento. Nel caso ritenga necessarie alcune modifiche in sede di riunione di
Giuria, dovrà riportarle per iscritto nell’apposito referto di ricognizione.
Conclusa la gara, in caso di irregolarità o di reclami, dovrà riunire la Giuria, decidere eventuali penalizzazioni o
squalifiche, firmare le classifiche, verificarne l’affissione almeno 30’ prima della premiazione e discutere eventuali
reclami o controversie.
Entro tre giorni dallo svolgimento della gara dovrà:
– inviare una copia cartacea delle classifiche firmate dal DT FISI come previsto dall’art. 2.2. punto 2 lettera d).
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Pagina 138 di [ 180 ] – specificare quante partenze sono state effettuate, in base alle categorie partecipanti;
– inviare una copia del Referto all’organizzazione della gara;
– una copia del Referto della gara, sia per le GR che per le altre gare, comprese le ISMF, deve essere inviato al
Comitato di appartenenza dove si svolge la gara e uno alla Commissione nazionale Giudici di Gara della FISI.
10.10.2
RECLAMI
Eventuali reclami dovranno essere sottoposti alla Giuria per iscritto, entro 15 minuti dalla pubblicazione della
classifica ufficiale firmata dal DT FISI.
Tutti i reclami devono essere accompagnati dalla somma di € 50,00 che non saranno rimborsati in caso lo stesso
venisse respinto.
10.11
PENALIZZAZIONI o SQUALIFICHE
In caso di mancata osservanza del presente regolamento, atleti e organizzazioni, potranno incorrere, su decisione
della Giuria, in penalizzazioni, squalifiche e/o proposta per l’annullamento della gara. Le penalizzazioni consistono
nell’aggiunta di uno o più minuti al tempo effettivo di gara in base a quanto riportato di seguito:
– Non attenersi al regolamento FISI da parte dell’organizzazione = la gara verrà proposta per l’annullamento.
– Non attenersi al regolamento FISI da parte dell’atleta = da 3 min. a squalifica.
– In caso non venisse effettuato il controllo materiali a termine gara, da parte dell’organizzazione = la stessa
verrà proposta per l’annullamento.
– In caso l’atleta non consenta o non effettui il controllo materiali = da 3 min. a squalifica.
– Sci o scarponi o casco o ARVA mancanti = squalifica.
– Concorrente che non transita a un check point = squalifica.
– Qualsiasi azione ritenuta pericolosa, che possa compromettere la sicurezza degli atleti, degli organizzatori, o il
corretto svolgimento della gara = squalifica.
– Sostituzione di due bastoncini di cui non è stata accertata la rottura = da 1 min a 5 min.
– Abbandono di rifiuti lungo il percorso = da 3 min a squalifica.
– Abbandono del percorso di gara = squalifica.
– Materiale obbligatorio mancante al checkpoint o al traguardo = da 1 min. a squalifica.
– Ricevere assistenza esterna se non autorizzata = da 1 min. a squalifica.
– Comportamento antisportivo = da 1 min. a squalifica.
– Cambio d’assetto fuori dalla zona di cambio = da 1 min a 3 min.
– Squadra che non transita compatta all’uscita di una zona di cambio d’assetto = da 2 min. a squalifica.
– Piegatura e taglio del pettorale = 3 min.
– Mancato rispetto di qualsiasi regola dettata dal presente regolamento = da 1 min. a squalifica.
– Insulti e linguaggio antisportivo verso altri atleti o DT = da 5 min. a squalifica.
Tutte le decisioni saranno a discrezione insindacabile della Giuria. Per le scorrettezze che prevedono penalità da
1 min. a squalifica, l’entità della penalizzazione sarà stabilita in base alla gravità della scorrettezza e al contesto di
gara in cui è stata commessa.
10.12
NORME ORGANIZZATIVE e COMPORTAMENTALI
10.12.1
OBBLIGHI delle ORGANIZZAZIONI
– predisporre una segnaletica ben visibile da parte degli atleti, per individuare tempestivamente il luogo dove si
svolge la manifestazione;
– controllo ARVA in partenza e lungo il percorso di gara;
– nominare un medico di gara che dovrà rimanere sul tracciato o in zona di partenza/arrivo dalla partenza della
gara fino a mezz’ora dopo l’arrivo dell’ultimo concorrente;
– garantire in zona arrivo la presenza di un’autoambulanza con personale paramedico;
– predisporre punti di controllo e di soccorso;
– predisporre lungo il tracciato appositi contenitori per rifiuti;
– predisporre tutti gli itinerari necessari sul percorso per il rientro in sicurezza del personale e degli atleti in caso
di ritiro o sospensione della gara;
– provvedere ad attrezzare adeguatamente (con corde fisse, catene, ecc.) i tratti ritenuti pericolosi o particolarmente
impervi; imporre l’obbligatorietà o meno dell’utilizzo del kit da ferrata;
– nel caso in cui l’itinerario attraversi una pista di sci, rallentare gli sciatori che percorrono la pista con una
scicane di reti protettive e bandierine a scacchi gialli e neri e prevedere un’adeguata assistenza di personale;
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Pagina 139 di [ 180 ] – se sono previste le due tecniche (TC e TL), provvedere a partenze in differita nel tempo (è consigliabile la
separazione dei due percorsi);
– nel caso in cui siano previste le categorie Cadetti/Juniores, prevedere una partenza differita rispetto alle categorie
Seniores/Master e un tracciato opportuno in modo tale da evitare problemi di sorpasso e intralcio tra
Seniores e Giovani e viceversa;
– prevedere il briefing tecnico il giorno prima della gara e prima della partenza. Allegare al pettorale il briefing
in forma cartacea. Le informazioni contenute nel briefing dovranno prevedere:
– caratteristiche del percorso di gara (altimetria, planimetria etc.);
– variazioni e decisioni prese all’ultimo, da parte della direzione gara e della Giuria sul percorso di gara;
– particolarità del tracciato, aree di cambio d’assetto, punti di controllo;
– punti pericolosi, punti di ristoro ecc.;
– materiale obbligatorio;
– previsioni meteo: precipitazioni, temperature minime e massime, vento previsto;
– bollettino valanghe, qualità e quantità della neve;
– controllo materiali all’arrivo, con la collaborazione dell’assistente DT;
– comunicare e affiggere le classifiche almeno 45 minuti prima delle premiazioni, in modo che i concorrenti
abbiano il tempo di visionarle e presentare eventuali reclami;
– le classifiche devono essere stilate come previsto dall’Agenda dello Sciatore;
inviare al CED una copia cartacea delle classifiche firmate dal DT FISI come previsto al 2.2, punto 2, lettera d).
Il mancato rispetto di uno o più degli obblighi sopra citati, potrà comportare la proposta di annullamento della
gara e una penalizzazione della Società organizzatrice.
10.12.2
FACOLTÀ delle ORGANIZZAZIONI
Le organizzazioni hanno la facoltà di predisporre aree di ristoro nelle quali gli atleti si potranno approvvigionare
di bevande e alimenti; queste aree saranno posizionate in punti predefiniti e saranno ben delimitate.
10.12.3
OBBLIGHI DELL’ATLETA
– Prestare soccorso a una persona in pericolo. La Giuria terrà conto del tempo impiegato a fornire assistenza.
– Procedere lungo il tracciato secondo la tecnica di progressione imposta dall’organizzazione e dalla Giuria
(pena squalifica).
– Effettuare i cambi d’assetto esclusivamente e obbligatoriamente all’interno delle apposite aree come stabilito
dall’organizzazione e dalla Giuria.
– Nel caso che la competizione sia a Squadre, abbandonare l’area di cambio d’assetto insieme al proprio compagno
di squadra, solo dopo essere stati entrambi registrati, transitare insieme sulla linea del traguardo.
– Nel caso in cui venga raggiunto da un altro concorrente o squadra e questi faccia richiesta di “traccia”, deve
obbligatoriamente e immediatamente cedere il passo, tranne che nei tratti dove l’organizzazione lo vieta.
– L’atleta deve muoversi in completa autonomia. È severamente proibito ricevere qualsiasi genere di assistenza
esterna non prevista e autorizzata dall’organizzazione.
10.12.4
FACOLTÀ dell’ATLETA
L’atleta ha la facoltà di abbandonare la gara. L’abbandono dovrà essere tempestivamente comunicato al più vicino
punto di controllo. Gli atleti ritirati dovranno seguire le istruzioni della Direzione di Gara per il rientro in zona
traguardo (per motivi di sicurezza).
10.13
RAPPRESENTATIVE NAZIONALI
La rappresentativa nazionale per la partecipazione a manifestazioni internazionali (ISMF) sarà selezionata dal
Commissario Tecnico della Commissione nazionale Sci Alpinismo, sulla base dei risultati conseguiti dai singoli
atleti/e nel circuito di Coppa del Mondo, Campionati Europei, per le categorie Giovani, Coppa Italia, Campionati
Italiani, Campionati Europei, Coppa del Mondo, utilizzando l’apposita tabella di Ranking nazionale e internazionale.
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